Sembra che quest’estate sia stato raggiunto un accordo significativo per incentivare l’uso dei pagamenti tramite POS e ridurre le commissioni a carico degli esercenti per le transazioni di importo ridotto.

Infatti, un protocollo d’intesa è stato siglato tra l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e l’Associazione dei prestatori di servizi di pagamento.

La traduzione dell’accordo in qualcosa di operativo sul fronte bancario non è certo automatico, ma qualcosa si sta sicuramente muovendo.

L’accordo ha 2 caratteristiche principali.

Capiamo insieme quali.

Metto qui sotto il video in cui spiego tutto, ma più sotto, per chi lo preferisce, c’è anche il classico nero su bianco… buona visione o buona lettura.

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Bene, come dicevamo l’accordo ha 2 caratteristiche principali:

  • Riduzione delle commissioni: l’accordo prevede la riduzione delle commissioni per le transazioni POS di importo inferiore a 30 euro e l’azzeramento delle commissioni per i pagamenti entro i 10 euro.
  • Trasparenza dei costi: l’ABI fornirà indicazioni dettagliate alle banche associate per implementare le nuove regole e garantire la trasparenza dei costi associati alle transazioni digitali. Questo permetterà ai commercianti, come negozianti, ristoratori, piccole imprese e albergatori, di avere una visione chiara dei costi previsti nei contratti stipulati con le banche e i gestori dei circuiti di pagamento.

Dalla trasparenza deriva direttamente il fatto che i commercianti potranno più facilmente confrontare e le diverse offerte delle banche e dei gestori di circuiti di pagamento per individuare quella più adatta alle loro esigenze. 

Confesercenti definisce l’accordo storico, offrendo una stima sul risparmio previsto sulle commissioni, pari a 500 milioni di euro l’anno. Il tutto a vantaggio delle piccole imprese.

Bene, a questo punto per ogni domanda non esitate a contattarmi, perché anche per oggi è tutto.

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