La situazione del sistema previdenziale italiano è davvero delicata. 

Gli esperti del settore affermano come per i prossimi 10-15 anni non dovrebbero esserci problemi di sostenibilità dello stesso, ma poi?

Beh scopriamo insieme cosa sta accadendo nel nostro sistema previdenziale.

Metto qui sotto il video in cui spiego tutto, ma più sotto, per chi lo preferisce, c’è anche il classico nero su bianco… buona visione o buona lettura.

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La sostenibilità delle pensioni è uno dei problemi di lungo periodo che più preoccupa le finanze pubbliche del Bel Paese.

La demografia, infatti, ci dice che in Italia tanti giovani bn qualificati vanno sempre più spesso a lavorare all’estero, che la popolazione invecchia sempre più e che i giovani che restano in italia iniziano a lavorare più tardi rispetto ad un tempo e hanno contratti intermittenti, con stipendi bassi e contributi spesso inesistenti.

Pensate che sul fronte occupazionale siamo  tra le nazioni peggiori in Europa con solo il 39% di lavoratori in rapporto alla popolazione cioè 23 milioni di lavoratori su 36 milioni di italiani in età da lavoro.

I dati dell’Inps, inoltre, ci dicono che nel 2050 il rapporto tra lavoratori e pensionati sarà di 1 a 1, cioè avremo un pensionato ogni lavoratore.

Incrociando i dati occupazionali con quelli dell’Inps e con quelli demografici è immediato comprendere che c’è una criticità nel nostro sistema pensionistico.

Infatti, per farla semplice, si riduce sempre più la quota di lavoratori che con i loro contributi accrescono i fondi con cui l’Inps eroga le prestazioni pensionistiche.

E ad oggi ci sono circa 16 milioni di persone a carico del sistema previdenziale.

Insomma la situazione è davvero delicata.

Bene, a questo punto per ogni domanda non esitate a contattarmi, perché anche per oggi è tutto.

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Pensioni: dal 2050 ci sarà un pensionato ogni lavoratore, ma che comporta?