Quando una persona muore, i suoi eredi subentrano interamente o per quote in tutti i suoi rapporti patrimoniali, sia quelli attivi che quelli passivi.

E c’è chi al momento del decesso lascia diverse questioni insolute come ad esempio imposte e tasse non pagate, quote condominiali arretrate, debiti verso fornitori, multe e così via.

Ma che succede agli eredi se un eventuale conto in banca con quattro soldi e una vecchia casa diroccata non sono sufficienti a coprire i debiti del defunto?

Capiamolo insieme.

Metto qui sotto il video in cui spiego tutto, ma più sotto, per chi lo preferisce, c’è anche il classico nero su bianco… buona visione o buona lettura.

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Prima di tutto è importante ricordare che la responsabilità per i debiti ereditari viene ripartita tra i coeredi in base alle rispettive quote di eredità e la responsabilità per i debiti ereditari sorge con l’accettazione dell’eredità.

L’accettazione può avvenire con un atto volontario o anche in modo tacito, cioè quando un erede entra in possesso dei beni del defunto, come ad esempio un appartamento, e inizia a disporne.

E se un eventuale conto in banca con quattro soldi e una vecchia casa diroccata non sono sufficienti a coprire i debiti del defunto, gli eredi possono decidere se accettare o meno l’eredità.

Per decidere saggiamente se accettare o meno l’eredità, gli eredi devono sapere quali sono i debiti del defunto non si trasferiscono agli eredi stessi.

Infatti, esiste un’ampia categoria di debiti considerati strettamente personali e che proprio per questo non si trasmettono agli eredi.

In altre parole, in presenza di questi debiti nessuno potrà bussare alla porta degli eredi per chiederne il pagamento.

Non sto qui a elencarvi i debiti uno per uno, ma vi metto una lista ed un link sul mio canale youtube e sui miei social su cui trovate questo video o articolo.

Per la lista dei debiti non trasmissibili agli eredi , ve ne elenco qualcuno:

  • I debiti prescritti.
  • Le obbligazioni naturali, che hanno un’obbligatorietà meramente morale e sociale e non sono legalmente vincolanti. Tra questi, ad esempio, ci sono i debiti di gioco e scommesse.
  • Le sanzioni amministrative.
  • Le multe stradali relative al periodo precedente al decesso.
  • Le sanzioni pecuniarie per reati ad eccezione dei debiti per abuso edilizio.
  • L’assegno di mantenimento per ex coniuge e figli.
  • Contratti di natura prettamente personale, come la commissione dell’esecuzione di un lavoro.

Bene amici, a questo punto per ogni domanda non esitate a contattarmi perché anche per oggi è tutto, quindi vi saluto.

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Eredità: quali debiti non si trasferiscono agli eredi?