Nel discorso che ha tenuto dopo le sue dimissioni, l’ex premier Mario Draghi ha sottolineato che in Italia serve una riforma delle pensioni che garantisca meccanismi di flessibilità in uscita.

E nella sua agenda 2022 sarebbe sicuramente entrato questo pezzo importante di cambiamento.

Ma ora che succederà allo scoccare del 31.12.2022? E cosa sta facendo il nuovo governo?

Beh scopriamolo insieme.

Metto qui sotto il video in cui spiego tutto, ma più sotto, per chi lo preferisce, c’è anche il classico nero su bianco… buona visione o buona lettura.

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Draghi, prima delle sue dimissioni, voleva discutere di una riforma del sistema pensionistico italiano introducendo una quota 101, oppure anche 102 o anche 102.5, ma senza abbandonare il sistema contributivo.

Ora il nuovo Governo ha davvero pochissimo tempo per trovare ed approvare una nuova misura.

E senza quella si tornerà indietro nel tempo.

In altre parole, senza una riforma del sistema pensionistico, dal primo gennaio 2023, torneremo alla Legge Fornero, legge che prevede l’uscita dal mondo del lavoro a 67 anni e la possibilità di un’uscita anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi (uno in meno delle donne).

Non disperate, però, il nuovo governo sta già lavorando a delle idee di riforma, idee su cui vi aggiornerò nei prossimi video, quindi per ora incrociamo le dita.

Bene, a questo punto per ogni domanda non esitate a contattarmi perché anche per oggi è tutto, quindi vi saluto.

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PENSIONI: dal 2023 si torna alla Fornero e si lavorerà fino a 67 anni ?

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