Conto corrente: cosa controlla l’occhio del Fisco?
Anche se in tanti tendono ad ignorare la realtà dei fatti, sono anni oramai che l’Agenzia delle Entrate ci controlla i conti correnti attraverso l’utilizzo di uno strumento che si chiama Anagrafe dei rapporti finanziari o Anagrafe dei conti correnti.
Capiamo bene di cosa si tratta e cosa vede l’occhio dell’Agenzia delle Entrate.
Metto qui sotto il video in cui spiego tutto, ma più sotto, per chi lo preferisce, c’è anche il classico nero su bianco… buona visione o buona lettura.
Per ogni domanda non esitate a contattarmi. Trovate i miei vari canali e contatti cliccando QUI .
Vi suggerisco anche la lettura/visione di :
- Conto Corrente, attenti ai grandi cambiamenti in arrivo dal 2021
- I tuoi soldi sul conto corrente sono davvero tuoi?
- Truffe e conto “alleggerito”, quando ci spetta il risarcimento?
- La “garanzia” su conto corrente? Ecco un esempio di come funziona…
- Le truffe finanziarie più comuni via internet e via telefono, come evitarle?
- Conto corrente, un bonifico può farci condannare penalmente? Così ci dice la Cassazione penale.
L’Anagrafe dei conti correnti è lo strumento di controllo informatico messo a punto dall’Agenzia delle Entrate e risalente al 2011.
Nella sostanza, è un’enorme banca dati che raccoglie le informazioni legate ai rapporti tra cittadini e vari operatori come banche, Poste italiane, intermediari finanziari, assicurazioni, imprese di investimento, organismi di investimento collettivo del risparmio e holding di partecipazioni,
Tutti questi soggetti sono obbligati ad inviare all’Anagrafe una serie di dati in loro possesso.
Ma quali sono questi dati?
Per quanto riguarda i conti correnti sono:
- il saldo contabile alla data di fine anno precedente o alla data di apertura del rapporto finanziario se intervenuta nel corso dell’anno di riferimento;
- il saldo contabile alla fine dell’anno o alla data di chiusura del rapporto finanziario se intervenuta nel corso dell’anno di riferimento;
- la tipologia di rapporto e tutte i movimenti effettuati nell’anno.
Nella sostanza versamenti, prelievi, bonifici, saldo e giacenza media, uso delle carte di credito, delle carte prepagate, dei bancomat e ogni altro movimento è monitorato e comunicato.
Ma non solo, anche eventuali movimenti del deposito titoli, di obbligazioni, di azioni, di fondi, etf o prodotti assicurativo sono sotto l’occhio vigile del Fisco.
Per farla breve, ogni cosa facciamo nel sistema finanziario italiano, viene monitorato.
Bene amici, a questo punto per ogni domanda non esitate a contattarmi, trovate i miei vari canali e contatti cliccando QUI .
Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.
