Spesso chi viene truffato, oltre ad essere trattato un po’ da pollo, dalla propria banca si sente rispondere che, avendo comunicato lui ai truffatori i propri dati, il danno economico resta suo.

Ma un recente caso di frode telefonica, portato di fronte all’Arbitrato bancario da un cliente di una banca di Bologna, ha cambiato il risultato finale e la banca ha dovuto risarcire il proprio cliente.

Capiamo perché e soprattutto, quando la banca dovrà risarcirci se capitasse a noi.

Metto qui sotto il video in cui spiego tutto, ma più sotto, per chi lo preferisce, c’è anche il classico nero su bianco… buona visione o buona lettura.

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Le moderne truffe telefoniche funzionano circa così…

Riceviamo una telefonata da un numero che appare proprio quello del servizio clienti della propria banca. 

Una voce suadente ci dice di aver notato un movimento sospetto, ci chiede la conferma di alcuni dati anagrafici e poi ci chiede i codici legati al nostro home banking o alla nostra carta di credito.

E una volta comunicati quelli, ci fanno sparire dei soldi dal conto o dalla carta di credito.

E questo è esattamente quello che è successo al cliente della banca di Bologna.

Ed allora perché è stata risarcito dalla banca?

Beh per farvela breve, la recente normativa europea prevede che le banche adottino sistemi di verifica e autenticazione definiti forti.

Questi sistemi forti devono prevedere 2 fattori.

Il primo è normalmente il nome utente e password dell’home banking o della app, mentre il secondo può essere il codice che ci arriva per sms o tramite un’apposita app, ma potrebbero anche essere i dati biometrici come l’impronta digitale o il face id.

Nel caso citato, proprio la mancanza di un sistema di autenticazione forte è stato considerato “colpa grave” della banca, banca che quindi ha dovuto risarcire il cliente truffato, perché poco protetto dai sistemi bancari.

Bene amici, per arrivare dritti al punto di oggi, se siete stati truffati comunicando i vostri dati i truffatori, sarete rimborsati del danno solo se la vostra banca non ha adottato sistemi moderni di protezione forte.

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