Investimenti e Paesi emergenti: perché considerarli sempre più?
Da anni si parla dei cosiddetti Mercati Emergenti.
Perché dovremmo investirci oggi e considerarli sempre di più nelle nostre scelte di investimento?
Beh capiamo bene la situazione. Ti metto qui il video in cui ti spiego tutto, ma, se preferisci, sotto ti metto anche il classico nero su bianco.
Buona visione o buona lettura.
Per arrivare alla risposta capiamo prima cosa si intende per Mercati Emergenti.
Beh tipicamente sono, per esclusione, i mercati dei Paesi non sviluppati. La definizione, quindi, è mutevole nel tempo e gli emergenti di oggi, probabilmente, non saranno quelli di domani.
Comunque, ad oggi, la definizione ufficiale, da un punto di vista finanziario e rappresentato dall’indice Msci Emerging Market, comprende Cina, Corea del Sud, Taiwan, India, Brasile, Sud Africa, Egitto, Cile, Colombia, Messico, Perù, Repubblica Ceca, Russia e Grecia.
Perché dunque appare sensato investire i propri risparmi guardando questi Paesi ?
I fattori per farlo sono 7 :
1 – Sono Tanti
La demografia, per quanto poco considerata dai più, è un fattore molto importante. Oltre la metà della popolazione mondiale, infatti, vive nel sud est asiatico.
Ed inoltre, a livello globale, circa l’85% della popolazione mondiale vive in un Paese Emergente.
Si pensi, ad esempio, che in India vivono circa 1.342.513.000 persone, mentre in Italia ne vivono poco più 60 milioni, in Germania poco più di 82 milioni. In tutta Europa, infine, vivono circa 742 milioni di persone, poco più della metà della popolazione indiana……
2 – Sono Giovani
L’età media di Paesi come l’India non arriva a 30 anni. I Paesi sviluppati, invece, hanno popolazioni sempre più vecchie. In Italia ad esempio, un recente articolo di Repubblica rileva come ci siano più 60enni che under 30.
Ed i giovani, a differenza di tanti pensionati, escono per un aperitivo o a cena, vanno al cinema, vanno in vacanza, comprano vestiti nuovi, auto, cellulari, tablet, case, fanno investimenti, creano aziende…….
3 – Crescono “veloci”
Oramai è noto e sotto gli occhi di tutti che le economie europee, ad esempio, fatichino a centrare obiettivi di crescita del Pil sotto al 2% annuo.
L’attuale a crescita media dei Paesi Emergenti, invece, è sopra il 5%, ovvero 2,5 volte la “nostra”.
E, visto che di media stiamo parlando, sappiamo bene che ci sono Paesi sviluppati che sono circa a crescita zero, come Italia che si assesta tra le ultime economie al mondo, e Paese Emergenti con crescita al 6,5/7%,c ome India al 7,4% e Cina al 6,3%.
4 – Hanno economie sempre più consumistiche
Con il progresso, anche Paesi a “Regime” come la Cina si sono e radicalmente modificate. Le loro economie si sono ormai trasformate in consumistiche, la loro classe media è in rapida ascesa ed i loro giovani hanno sogni, aspettative ed esigenze che prima nemmeno si sognavano.
Si stima che, entro il 2025, oltre la metà della capacità di spesa globale sarà creata dai Paesi Emergenti. Oltre quella data, plausibilmente, consumeranno sempre più “loro” di “noi”.
Basti pensare, ad esempio, che in India la penetrazione di mercato dei cellulari è appena del 22% circa, contro una penetrazione oltre il 70% degli Usa. Il 50% ancora “da fare” su una popolazione di oltre 1 miliardo di persone, vuol dire tanto business…
5 – Hanno vaste aree ancora da sviluppare
Tanti Paesi Emergenti vantano ancora vasti territori rurali e da sviluppare. Ciò apre spazi di crescita che i Paesi occidentali non hanno oramai più. Aree da sviluppare, infatti, vogliono dire infrastrutture da costruire come strade, scuole, ospedali, edifici. Ma anche tutta una serie di attività e servizi di cui le città moderne vivono da creare.
6 – Hanno economie senza debiti pubblici enormi
Le “giovani” economie dei Paesi Emergenti non devono fronteggiare uno stock storico di debito pubblico “ingombrante” come quello di molti paesi sviluppati.
Questo fa si che i loro Stati abbiano margini di “manovra” ed intervento che in Italia, ad esempio, non abbiamo decisamente più.
7 – Sono tecnologicamente “forti”
Oggi la “potenza” tecnologica di Huawei è nota al mondo intero. Cosa meno nota, ad esempio, è che la Cina vanta 9 tra le 20 più grosse tech company del mondo.
E la tecnologia oggi governa il mondo…..
Ricapitolando….
Tirando le somme, sono tanti, sono giovani, crescono veloci, hanno economie in mutamento, hanno ancora sviluppare tanto, non hanno debiti “ingombranti” ed hanno tanta tecnologia.
Io sono convinto che nel prossimo futuro il baricentro economico del mondo sarà sempre più spostato verso i Paesi Emergenti e tu ?
Fino a qui pare tutto bello e facile vero ? Ed il retro della medaglia?
Beh sicuramente ci sono fattori politici interni, elementi di “disturbo” internazionale, oscillazioni valutarie, varie ed eventuali per cui l’investimento nel “futuro” del mondo presuppone adeguati tempi tecnici di maturazione e mantenimento.
Però, probabilmente, ne varrà la pena.
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